Lotte Biologiche
Scheda del servizio
COME DIFENDERSI DALLE ZANZARE.
Chi e cosa attira le zanzare adulte
Le zanzare adulte, durante la loro caccia per il pasto di sangue sono guidate, non certo dal sangue dolce semmai dal sangue sano, soprattutto da una sommatoria di segnali visivi, olfattivi e termici.
I segnali chimico-olfattivi e termico rivestono sempre un ruolo di primaria importanza, tra loro soprattutto l’anidride carbonica emessa con la respirazione, il vapore della forte trasudazione estiva, l’acido lattico formato nei muscoli, il calore corporeo, l’emissione di feromoni sessuali, i profumi e le essenze chimiche o floreali; di fatto, essere accaldati, sudati e stanchi facilita l’essere punto, cosi’ come se e’ maggiore la superficie corporea, maggiore e’ anche l’attrattiva per le zanzare non tanto per la mole della persona quanto per la maggiore produzione di anidride carbonica e acido lattico.
I segnali visivi sono meno importanti, ma per questo non meno trascurabili, in primo luogo il colore nero o scuro sembra essere spesso favorito rispetto al bianco; e’ ovvio che per le zanzare che pungono di giorno gli stimoli visivi siano piu’ importanti, quindi e’ indossare abiti chiari durante il giorno e scuri durante la notte.
L’attrazione per la luce sprigionata da lampada elettriche non e’ piu’ da dimostrare, e se cio’ vale per molti insetti a maggior ragione vale per le zanzare.
Altri segnali e’ Non conviene bere birra e alcolici, un recente studio ipotizza che le zanzare vengono attratte maggiormente dagli odori emessi dai bevitori di birra, cosi’ come dall’acido stearico contenuto in molti prodotti cosmetici e spray per capelli.
Riassumendo, la vittima delle zanzare e’:
– Solita profumarsi con essenze chimiche o floreali;
– Fumatore/fumatrice e bevitore/bevitrice di birra;
– Leggermente in soprappeso;
– Vestita di scuro o nero di giorno e vestita di bianco di notte;
– Indossa sandali che lasciano scoperti i piedi;
– Vegetariano o gran mangiatore di verdure;
– Produce molti ormoni sessuali.
La puntura di zanzara perche’ crea prurito
La puntura di zanzara e’ spesso indolore, ma una volta punti si comincia a sentire poco a poco un prurito che puo’ essere spiacevolmente intenso.
Questo prurito e’ una reazione allergica della pelle ad un componente anticoagulante iniettato dal pungiglione della zanzara al momento della puntura.
Come per tutti gli allergeni, la forza della reazione e’ differente da persona a persona e dipende anche dalla specie di zanzara che ha punto.
Come difendersi
I mezzi chimico-meccanici.
– mettere delle zanzariere alle porte e alle finestre;
– usare insetticidi a base di piretro, in commercio sono disponibili in formato spray, ma e’ necessario aerare bene l’ambiente prima di soggiornarvi;
– usare fornelletti elettrici con piastrine o liquidi, che liberano gradualmente l’insetticida nella stanza, nelle immediate vicinanze di una finestra, meglio sul davanzale;
– usare gli zampironi o spirali, che bruciano liberando insetticida, sul davanzale poiche’ il fumo potrebbe dare fastidio, sostanzialmente servono per non fare entrare le zanzare nei luoghi dove si soggiorna e si dorme.
Gli Insetto-repellenti
In spray, gli stick il gel o la lozione coprono gli odori del corpo e irritano le mucose olfattive delle zanzare, interferendo con il loro sistema d’orientamento, sono un’efficace barriera ma possono dare allergie da contatto.
I repellenti sono sostanze in grado di impedire ai sensori delle zanzare di intercettare i vasi sanguigni e di raggiungere la cute.
I principi attivi maggiormente utilizzati sono tre: il DEET, la Picaridina e il PMD (p-MetanDiolo) un derivato dell’olio d’eucalipto.
Il Deet
Il DEET (DiEtilToluolamide) e’ la sostanza chimica piu’ utilizzata negli insettorepellenti, e’ presente in commercio a varie concentrazioni dal 7% al 33,5%, una concentrazione media del 24% permette una sufficiente protezione per passare una serata all’aperto.
Per le zone a rischio di malattia, come la malaria, occorre utilizzare concentrazioni superiori.
Questi formulati sono indicati solo per soggetti al di sopra dei 12 anni.
Questa sostanza e’ stata inventata all’inizio degli anni ’40 durante il periodo della seconda guerra mondiale ed utilizzata in particolar modo sul fronte estremo orientale.
La Picaridina
La Picaridina e’ di piu’ recente introduzione, ha una protezione sovrapponibile a quella del DEET, appare sui prodotti riportata con la sigla KBR 3023, in commercio si trova ad una concentrazione tra il 10 e il 20% e di norma da una copertura tra le 4 e 8 ore.
I formulati contenenti KBR 3023 possono essere usati per i bambini sopra ai 2 anni.
Il PMD
Il PMD (ParaMatanDiolo) e’ l’unico tra i derivati vegetali approvato negli USA come insettorepellente, anche se la sua azione e’ molto debole.
IR3535
Questo principio attivo, alla concentrazione del 7,5, conferisce una protezione media di 30 minuti, utilizzabile anche nei bambini a partire dai 2 anni, questo significa che molti prodotti a base di altri estratti come le essenze alla citronella, al geranio ecc., di cui e’ pieno il mercato, danno una copertura di breve durata e non garantiscono la necessaria protezione anzi, in molti casi, possono anche agire da attrattivi per le zanzare.
Repellenti naturali
Gia’ dai tempi piu’ remoti l’uomo e’ riuscito a tenere lontano gli insetti bruciando alcune piante aromatiche.
I Cinesi, oltre 3000 anni fa, usavano gia’ il piretro estratto dai fiori.
Nell’antico Egitto erano applicate sulla pelle sostanze dal forte odore, proprio come protezione contro le punture d’insetti.
I Romani usavano canfora, le foglie di cipresso,la buccia di melograno e cannella.
Nel XVII secolo si faceva uso di rimedi quali la canapa e, piu’ tardi, estratti vegetali quali aglio, olio d’oliva e succo di pomodoro.
All’inizio del XX secolo, queste sostanze naturali formavano la base per l’identificazione e l’utilizzo di olii essenziali come repellenti naturali.
Le sostanze naturali con qualita’ di agente repellente sono: olio di anice, lavanda, bergamotto, noce moscata, catrame di betulla, olio di garofano, canfora, fiori di arancio, olio di citronella, menta piperita, eucaliptus, geranio, pino, timo, noce di cocco, aglio, cannella.
Si ritiene che il miglior repellente naturale sia l’aglio che si puo anche strofinare sulla propria pelle, oppure distribuirlo con l’olio d’essenza o unirlo con costanza a cibo della tavola quotidiana.
L’assunzione d’aglio in qualsiasi forma da al sudore della pelle un odore sgradito e repellente alle zanzare, ma forse anche ai rapporti interpersonali..
Tutte queste sostanze svolgono una leggera azione repellente non sostanziale.
Vitamine
Sembra che vitamine del gruppo B (B1 e B6) aiutino a scacciare le zanzare, a causa della produzione di un particolare odore attraverso il sudore. Si può quindi provare a prendere il lievito di birra in scaglie, una volta al giorno sugli alimenti, poiché e’ ricco di tale vitamina.
Lo stesso risultato lo da anche la vitamina C. Le vitamine in genere non fanno male all’organismo, ma talvolta possono dare fotosensibilizzazione.
Quando si e’ punti
Applicare impacchi con il ghiaccio, (ricordarsi di non mettere mai il ghiaccio direttamente sulla pelle meglio sempre che sia avvolto in un panno sottile), sul gonfiore della puntura di zanzara, se insorge la febbre, oppure se il ponfo si infetta, rivolgersi subito ad un presidio medico.
ZANZARA TIGRE
La zanzara tigre in Italia
Aedes albopictus, nome scientifico della zanzara tigre, e ‘ originaria del sud est asiatico.
In Europa le prime segnalazioni risalgono al 1985 in Albania, mentre in Italia i primi esemplari sono stati rinvenuti nel settembre 1990, nella citta ‘ di Genova.
Negli anni seguenti questa specie si e ‘ progressivamente diffusa in diverse localita ‘ dell ‘ Italia centro settentrionale ed oggi si ritiene che gran parte del territorio nazionale sia interessato da questo infestante.
Come riconoscerla
La zanzara tigre ha dimensioni simili a quelle delle zanzare comunemente presenti nel nostro ambiente (4-10 mm di lunghezza) ed e ‘ distinguibile da queste per il colore nero con evidenti bande bianche sia sul corpo che sulle zampe e per una linea bianca sulla parte superiore del torace che prosegue sul capo.
Dove nascono e si riproducono?
Come nelle altre specie di zanzare sono solo le femmine a pungere poiche ‘ hanno bisogno di un pasto di sangue per poter far sviluppare le uova.
Dopo ogni pasto la femmina e ‘ in grado di deporre fino a 100 uova.
La zanzara tigre depone le uova in piccole raccolte di acqua dove vengono deposte poco sopra la superficie.
Le uova si schiudono quando vengono sommerse e da queste fuoriescono le larve che si accrescono piu ‘ o meno rapidamente in funzione della temperatura, diventando prima pupe e poi adulti in grado di volare.
L ‘ intero ciclo dura dai 7 ai 12 giorni.
Lotta alla zanzara tigre
Nei centri abitati l ‘ infestazione di Aedes albopictus e ‘ legata alla presenza di piccole raccolte di acqua come quelle che si formano nei tombini e bocche di lupo per lo sgrondo dell ‘ acqua piovana, nei sottovasi delle piante, in bottiglie, barattoli, teli di copertura, pneumatici depositati all ‘ aperto e pluviali.
Al momento della schiusa delle uova, l ‘ insetto ha bisogno di pochissima acqua per la trasformazione in adulto quindi:
EVITIAMO OGNI RISTAGNO DI ACQUA …
1) .. svuotiamo ogni settimana sottovasi, piscine gonfiabili ed altri contenitori; nei cimiteri puliamo periodicamente e con cura i vasi portafiori ..
2) .. eliminiamo barattoli, bottiglie, contenitori e vecchi copertoni lasciati all’aperto ..
3) .. copriamo bidoni e cisterne pieni d i acqua per l ‘ irrigazione degli orti con coperchi, teli e zanzariere ben tesi ..
.. e dove questo non e’ possibile ..
4) disciogliere nei tombini prodotti larvicidi. L ‘ Istituto Superiore di Sanita ‘ prevede l ‘ utilizzo di Bacillus thuringiensis var. israelensis che non e ‘ tossico per l ‘ ambiente e si puo ‘ facilmente reperire in farmacia a basso costo.
5) Introdurre, in vasche e fontane, pesci rossi che predano le larve di zanzara tigre
Ufficio di competenza
Ecologia
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